Tra le patologie più fastidiose che colpiscono le donne c’è la cistite. Un fenomeno, un’infiammazione della mucosa vescicale, che interessa una percentuale che spazia tra il 25 e il 35 per cento delle ragazza tra i 20 e i 40 anni.
Cistite: le statistiche, chi e quando colpisce
Questa infiammazione, che si può manifestare in maniera lieve o molto invasiva, colpisce soprattutto i soggetti di genere femminile e interessa la mucosa vescicale. Come detto, una quota che va dal 25 al 35 per cento delle donne di età compresa tra i 20 e i 40 anni, almeno una volta nella vita, è stata colpita da questa malattia. Tra queste, un quarto è destinata a sviluppare un’infezione nell’arco di 6 o 12 mesi. Le percentuali relative al manifestarsi della cistite nei soggetti di sesso maschile sono sensibilmente più basse. Solo una quota tra l’1 e il 2 per cento degli uomini di età compresa tra i 20 e i 40 anni, infatti, è stato colpito da cistite. Aumenta, ma di poco, la percentuale nel soggetti con età superiore ai 50 anni.
Sintomi della cistite
Spesso la cistite viene confusa con la candida
Cura della cistite
È importante parlare con il proprio medico di fiducia e seguirne i consigli. Il più delle volte la cistite viene curata attraverso antibiotici ad hoc, come Monuril, un prodotto farmaceutico a cui il portale AlMeglio.it, dedicato al benessere e alla salute, dedica un ampio approfondimento. Il principio attivo alla base di questo prodotto è la fosmomicina, un antibiotico naturale a carattere acido che inibisce le infezioni causate dai batteri alle vie urinarie. Esistono, però, anche piccoli trucchi naturali che consentono di contrastare lo sviluppo di questa infezione e di impedirne la recidiva. Prima di tutto è importante bere molto, almeno due o tre litri di acqua o tisane. Consigliata, in particolare, una bevanda a base di acqua e orzo perlato, che aiuta a lenire i fastidi. Anche il succo di mirtillo contrasta la comparsa di una nuova infiammazione e ne allevia i sintomi. La dose da assumere al giorno è di uno o due bicchieri.
Prevenzione cistite: igiene intima e biancheria
In caso di cistite è necessario prestare ancora maggiore attenzione rispetto al solito alla proprie igiene intima. Per la pulizia è consigliabile utilizzare un sapone neutro, privo di profumo. Saponi profumati e deodoranti sono da mettere al bando. È opportuno lavarsi con una maggiore frequenza. In particolare, dopo l’attività fisica e sia prima che dopo quella sessuale. Anche la biancheria intima svolge un ruolo di primo piano. Quella da preferire è di cotone e possibilmente bianca. Altra cosa da tenere a mente: mai trattenere l’urina. Si tratta di piccole soluzioni, fai da te, che aiutano ad alleviare i sintomi fastidiosi della patologia e a tutelare il proprio organismo dalla sua ricomparsa.
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