L’afrodisiaco naturale esiste e prende il nome di Damiana: guida all’assunzione
Questa pianta è nota principalmente per la potente azione afrodisiaca già da millenni, la consumavano i Maya per incrementare le performance sessuali degli uomini della tribù.
Oltre alla stimolazione della libido, la Damiana era usata per trattare altri problemi legati alla vita sessuale maschile come la spermatorrea, l’eiaculazione precoce e le infezioni alla prostata.
Inoltre, usato in combinazione con altre erbe mediche sarebbe in grado di curare e rimediare l’imbarazzante problema dell’impotenza.
Stando alle informazioni riportate la Damiana sembrerebbe essere utile solo agli uomini, ma fortunatamente la stessa può venire in aiuto anche alle donne, infatti, è usata per trattare dolore mestruale, cefalea da mestruazioni e anche i vari disturbi legati alla menopausa.
Come per qualsiasi prodotto di origine naturale, anche la Damiana è facilmente reperibile in qualsiasi erboristeria, sottoforma di diversi formati che vanno dalle foglie essiccate, alla compresse fino alla tintura madre.
Secondo la tradizione millenaria, la Damiana va assunta sottoforma di tisana; e anche per la preparazione della stessa si suggeriscono diverse ricette, ma la più conosciuta, consiglia l’utilizzo di 25o ml di acqua bollente per 1 gr di foglie secche di Damiana e un tempo di cottura di 15 minuti.
L’alternativa alla tisana, prevede l’utilizzo di tintura madre di Damiana, nella quantità di 3 ml.
C’è da aggiungere che nella società occidentale, la tisana è sostituita dall’assunzione di compresse dal peso di 8 gr.
In sintesi, la Damiana non solo migliora le prestazioni sessuali dell’uomo ma è utile anche a rendere più sopportabile il periodo mestruale delle donne.
In conclusione, c’è da sancire per l’incolumità del lettore, che le informazioni riportate hanno valenza esclusivamente descrittiva e non elusiva del parere del proprio medico.
loading...

commenta
con Facebook
commenta
senza Facebook
Commenta
con Google +