Paragonano creme di bellezza a trattamenti di chirurgia estetica, è pubblicità ingannevole: sanzionate L’Orèal e Estèe Lauder
Il prodotto incriminato è la linea Repairwear Laser a marchio Clinique, sotto Estée Lauder. La pubblicità , diffusissima a mezzo stampa, Internet, spot e quant’altro, paragona l’efficacia della linea di prodotti a un trattamento di medicina estetica., e non solo, anche in un lasso di tempo specificato nelle varie pubblicità. Il confronto induce il consumatore, o per meglio dire, la consumatrice, ad acquistare il prodotto, anche perché certamente è più economica una crema o un siero piuttosto che una seduta laser o una seduta di medicina estetica; inoltre il prodotto no avrebbe controindicazioni rispetto al laser.
Dopo test e studi effettuati, si evince che il prodotto e la seduta di laserterapia non hanno la stessa efficacia per il semplice fatto che sono due trattamenti diversi e con diversa efficacia: un campione di donne ha testato l’efficacia sia dell’una che dell’altro e i risultati di chi ha usato la linea incriminata sono disomogenei.
Anche L’Orèal è stata sanzionata per lo stesso motivo, a causa del prodotto Revitalift Laser X. L’azienda si è assunta l’impegno di evitare, nelle future campagne pubblicitarie dei cosmetici, il paragone tra medicina estetica e trattamenti correlati. L’Orèal si vede costretta quindi a modificare tutte le confezioni e le campagne pubblicitari correlati a questo prodotto. Essa dovrà eliminare non solo i riferimenti ai trattamenti laser, ma anche le percentuali di miglioramento riportate nelle varie pubblicità e nelle confezioni, oltre che i tempi necessari per ottenerli e mantenerli.
via: http://www.ilsecoloxix.it/
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